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"Per noi la Santità
consiste nello
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Don Bosco







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CORSI DI FORMAZIONE: "EDUCARSI PER EDUCARE"

EDUCARSI PER EDUCARE
CORSI PER EDUCATORI, INSEGNANTI, GENITORI,
CATECHISTI, ANIMATORI, OPERATORI SOCIALI, GIOVANI…
 


 Il centro Socio-Psico-Pedagogico "Carl Rogers" e la Comunità "Oasi Don Bosco"
organizzano corsi di Formazione e di Aggiornamento per Animatori, Educatori, Insegnanti,
Genitori, Catechisti, Operatori Sociali, Universitari di Scienze della Formazione e Scienza e Tecniche Psicologiche
oltre che Adolescenti e
Giovani

I nostri CORSI variano secondo le esigenze di chi richiede l'intervento...


Questo sotto è un Modello di Struttura di un eventuale Corso "EDUCARSI PER EDUCARE" organizzato dal nostro Centro:

            MOTIVAZIONE DEL CORSO
            Educatori, Insegnanti, Animatori di Gruppo, Catechisti, sono oggi più che mai disorientati di fronte alla responsabilità e al compito di Educare le nuove generazioni. Constatano il forte influsso esercitato dall’Ecosistema, soprattutto dai nuovi stru-menti di comunicazione, e si sentono in difficoltà pensando al loro ruolo. Ci sembra necessario, pertanto, acquisire nuove competenze nel delicato settore psico-pedagogico che possano aiutare gli Educatori a vivere meglio il difficile compito di “EDUCARE”.

            OBIETTIVI
            Il corso vuole trasferire tutta una serie di Competenze Educative e di Prevenzione del Disagio.

            DESTINATARI
            Il Corso è destinato  a Genitori, Inse-gnanti, Educatori, Operatoti Sociali, Catechisti e Giovani che desiderano evolversi interiormente e migliorare le loro abilità educativo-promozionali.

            MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
            Il Corso è strutturato in tre Livelli di 6 Workshop cadauno. Il primo Livello trasferisce le Competenze Psicopedagogiche di Base; il secondo livello le Competenze Psicopedago-giche Avanzate e il terzo livello le Competenze di Counseling. La Metodologia è di tipo comunicativo-esperienziale con momenti di esplicitazione teorica e di sperimentazione in gruppo. Si farà largo uso di esercizi, simulate e role-playing. Gli incontri saranno in full-immersion. Si richiede pertanto ai corsisti la disponibilità a lasciarsi coinvolgere e “mettersi in gioco”.

            QUALIFICA
            Coloro che avranno effettuato almeno 5 presenze su 6 per ciascun livello riceveranno l’Attestato finale.



Descrizione iter formativo:
Sapere – Saper Essere – Saper Fare per... saper far sapere

            Il Corso prevede una preparazione a tre livelli differenziati e complementari allo stesso tempo:

  • Il livello del Sapere che fa riferimento alle conoscenze necessarie per operare nel delicato settore educativo-preventivo;
  • Il livello del Saper Essere che fa riferimento a tutta una serie di atteggiamenti che un Educatore deve far propri se vuole insataurare relazioni educative significative e nutrenti;
  • Il livello del Saper Fare che fa riferimento a tutta una serie di abilità e competenze necessarie per l’educatore che ha a che fare con minori e\o giovani;

 Descrizione area del Sapere dell’Educatore

§         Possedere una sufficente preparazione nel campo delle scienze umane o scienze dell’educazione, come  Antropologia, Pedagogia, Psicologia, assieme alle varie Dinamiche Relazionali, di Gruppo, etc…;

§         Conoscere i modelli dello sviluppo umano più importanti (Piaget, Erikson, Mahler, Kolberg, etc…);

§         Conoscere le tappe della crescita con i relativi compiti evolutivi e i permessi-divieti educativi adeguati;

§         Avere un modello antropologico e psicologico di riferimento (consigliamo il modello di Analisi Transazionale, perché oltre ad essere un modello di conoscenza di sé è anche un ottimo modello relazionale);

§         Conoscere le tecniche della comunicazione interpersonale: riconoscere linguaggi verbali e non-verbali, prossemica, ascolto attivo, atteggiamento empatico ed entropatico, etc…;

§         Conoscere le più comuni barriere che impediscono una efficace comunicazione interpersonale;

§         Conoscere le tecniche di Problem Solving e Conflict Management per saper gestire i momenti di difficoltà personali e del gruppo;

§         Conoscere le più comuni teorie sull’intelligenza emotivo-affettiva (Plutchik, Gardner, Goleman, etc…);

        Conoscere il Pensiero Orientale e le Tecniche di Meditazione più importanti;

§         Conoscere gli stili educativi funzionali e disfunzionali;

§         Conoscere le leggi che regolano la percezione interpersonale: T.I.P., effetto alone, opinioni, stereotipi, pregiudizi, effetto primacy-recency, etc…

        Conoscere la Psicosintesi Spirituale;

        Conoscere le Tecniche di Pensiero Creativo;

        Conoscere la Cromopedagogia e l'interpretazione degi Scarabocchi;

        Conoscere le Tecniche di Musicopedagia Immaginativa e le Visualizzazioni Guidate;

§         Conoscere le fasi di evoluzione di un gruppo, i vari tipi di gruppo, e gli stili di leadership al loro interno;

§         Conoscere i più comuni modelli di animazione di gruppo e gestione degli incontri: apprendere i metodi attivi;

§         Concepire l’educazione come chiamata e come missione;

 

Descrizione area del Saper Essere dell’Educatore
 

§         Consapevolezza di sé, dei propri limiti e dei propri punti di forza;

§         Rispetto di se stessi. Congruenza: accettazione della propria personalità, dare fiducia alla propria esperienza, a se stessi (non serve agire come se io non fossi quello che sono);

§         Rispetto dell'altro, della sua autonomia personale. Far propri alcuni atteggiamenti: accoglienza, attenzione, fiducia, pazienza, comprensione, empatia e accettazione dell'altro, della sua personalità, del suo universo di sentimenti, attitudini e credenze, etc…;

§         Possedere buone competenze emozionali e affettive. Padronanza di sé: capacità di dominare certi stati psicologici (rabbia, stanchezza, delusione, frustrazione, aridità...). Quanto più l’educatore è in grado di gestire le sue emozioni, tanto più dispone delle condizioni necessarie per introdursi nella relazione come persona autorevole;

§         Umiltà, modestia, nel superamento di tentazioni o tendenze volte all'onnipotenza e/o alla prevaricazione. Accettare gli errori e i fallimenti (nel campo educativo sono tanti);

§         Fiducia nella positività di ogni giovane e nella capacità che ciascuno possiede di autodeterminarsi verso il positivo;

§         Capacità di costruire relazioni sane con i ragazzi. Saper simpatizzare con loro (atteggiamento entropatico volto a creare una favorevole atmosfera affettiva caratterizzata da calore umano);

§         Capacità di amare, di sentire quella passione educativa che ci fa compromettere nella relazione, pur riuscendo a mantenere una sana distanza pedagogica, che "vuol dire permettere al ragazzo di fare le sue esperienze, senza intervenire per smussarle o eliminarne gli aspetti di urto e di difficile soluzione" e ancora: “non si tratta di lasciare andare il soggetto a se stesso; si tratta di impedire che egli si senta protetto a tal punto che senta risolto da altri il problema della sua vita, che creda di potere fare a meno di se stesso";

§         Saper gestire i conflitti (con i ragazzi e con gli altri animatori);

§         Migliorare il proprio coefficiente di “Resilienza”, abilità necessaria per resistere davanti agli urti della vita;

§         Disponibilità al cambiamento: in educazione non c'è mai nulla di scontato e non esistono ricette vincenti. Educare è un’arte e non scienza esatta;

§         Essere uomo di relazione e comunione;

§         Educare con la consapevolezza d’essere un “guaritore ferito”;

§         Saper “sparire” al momento opportuno (farsi da parte);

 
 

Descrizione area del Saper Fare dell’Educatore

 

§         Capacità di intravedere nei ragazzi e nel gruppo il “possibile” e stimolarlo;

§         Saper organizzare diversi tipi di riunione: formativa, di verifica, di programmazione, di studi, di preghiera, di autocelebrazione (festa)…

§         Capacità di tenere e contenere il gruppo;

§         Saper mantenere il ruolo di "mediatore", "problematizzatore" rispetto ad una inevitabile molteplicità di pareri e interessi diversi e a volte contrastanti degli educandi;

§         Saper utilizzare vari strumenti educativi;

§         Imparare a lavorare per obiettivi. Aver chiaro ciò che si vuole raggiungere. Prima di agire occorre che l'educatore sappia ciò che intende fare, vale a dire abbia chiari gli obiettivi della sua azione educativa e sui mezzi volti a perseguirli;

§         Capacità  di progettare e programmare. Saper realizzare un progetto educativo organico;

§         Super valutare e verificare gli obiettivi educativi raggiunti;

§         Capacità di automonitoraggio educativo;

§         Saper educare senza soffocare, né trascurare (autorevolezza dell’educatore);

§         Saper “giocare”, cimentarsi in attività corporee: drammatizzazione, ballo, animazione, attività sportive e ricreative;

§         Capacità di facilitare negli educandi la narrazione\esplicitazione della propria biografia come tessuto nel quale inserire ciò che si sta sperimentando;

§         Utilizzazione di una pedagogia attiva, che affermi il principio del non intervento, della fiducia, del lasciar fare ai ragazzi, ma solo dopo aver loro procurato le direttive, i mezzi, insomma tutto ciò che è loro necessario per riuscire;

§         Curiosità, creatività, gusto per la ricerca, interesse per il mondo circostante, spirito critico, rifiuto della routine e della rigidità dell'azione educativa. L'educatore non deve temere di non sapere rispondere a domande poste dall'educando: “educare è cercare insieme”.

§         Saper lavorare in “team”. L’educatore non lavora da solo, ma all’interno di una comunità, non può correre da solo poiché ha ricevuto un mandato dalla comunità.

§         Saper pianificare interventi nel territorio finalizzati alla prevenzione del disagio attraverso la promozione del benessere delle giovani generazioni (quartieri, rioni, piccoli contesti urbani, etc…);

§         Sapersi inserire nelle aggregazioni naturali degli adolescenti, per dialogare con loro e riuscire ad individuare situazioni a rischio;

§         Saper  promuovere rapporti di collaborazione e interazione con le istituzioni territoriali (pubbliche e private);



TEMATICHE DEI TRE LIVELLI

           

WORKSHOP - I Livello

I Workshop
EDUCARSI PER EDUCARE
Promuovere l’Agio Prevenire il Disagio (il Sintomo e i suoi significati)
Le Competenze richieste all’Educatore del nuovo millennio

II Workshop
ANALISI TRANSAZIONALE I
Un Modello Psicopedagogico per Conoscere Se Stessi 

III Workshop
ANALISI TRANSAZIONALE II
Un Modello Relazionale per la Coppia, la Famiglia, l’Educazione… 

IV Workshop
L’INTELLIGENZA EMOTIVA
Imparare a gestire Emozioni e Sentimenti “Climatizzando” Positivamente le Relazioni 

V Workshop
L’ARTE DI ASCOLTARSI
Conoscersi e Comunicare in modo Sano e Autentico 

VI Workshop
TECNICHE DI PENSIERO CREATIVO
Pensiero Laterale e Sviluppo della Creatività

 

WORKSHOP - II Livello

I Workshop
ESSERE “MADRE” ESSERE “PADRE”
Educare al Maschile, Educare al Femminile.
La risoluzione Edipica e la Metafora Paterna: si installa “Il Nome del Padre”
 

II Workshop
LA PSICOSINTESI SPIRITUALE
Ripartire dal Centro – Disidentificazione e Integrazione delle Polarità

III Workshop
FILOSOFIA E ANTROPOLOGIA ORIENTALE
Il Buddismo e l’Arte del Distacco – Le 4 Nobili Verità e l’Ottuplice Sentiero

IV Workshop
MUSICOPEDAGOGIA IMMAGINATIVA
Alla scoperta dell’Inconscio
Esercizi di Rilassamento e Visualizzazione Guidata

V Workshop
L’EDUCATORE EFFICACE
Atteggiamenti Educativi Disfunzionali e Atteggiamenti Educativi Efficaci

VI Workshop
S.O.S. COPPIA
Prevenire il Disagio e la Separazione nella Coppia attraverso la Promozione dei Fattori Protettivi e l’individuazione dei Fattori Rischio

 

WORKSHOP – 3 Livello

 I Workshop
IL COUNSELING E LA RELAZIONE DI AIUTO
Il Colloquio non-direttivo secondo il Modello Gestaltico-Rogersiano

II Workshop
IL COUNSELING E L’ASCOLTO CONTEMPL-ATTIVO
L’Ascolto Attivo e le sue Barriere 

III Workshop
CROMOPEDAGOGIA GRAFOLOGIA E SCARABOCCHI
Conoscere il mondo interno dei Bambini attraverso i Segni Grafici e l'uso dei Colori 

IV Workshop
L’ADOLESCENZA NON E’ UNA MALATTIA… MA QUASI
Interventi Educativi con gli Adolescenti.
I Compiti Evolutivi dei Figli e i Permessi Adeguati dei Genitori
   

V Workshop
LA PREVENZIONE DEL DISAGIO
Le Pillole del Benessere Psico-Spirituale
I 16 Fattori Protettivi della Salute Giovanile
 

VI Workshop
DINAMICA DI GRUPPO
La Gestione del Gruppo e lo Stile di Leadership Autoritario, Autorevole e Lassista

  

EVENTUALI SEMINARI DI AGGIORNAMENTO

Workshop
TECNICHE DI PROBLEM SOLVING E CONFLICT MANAGMENT
L’arte di Litigare e di Risolvere i Conflitti in modo Costruttivo 

Workshop
LE ETA’ DELLA VITA
LO SVILUPPO DEL BAMBINO, DELL’ADOLESCENTE, DELL’ADULTO
Le Stagioni della Vita secondo Erikson
Bisogni Specifici di ogni età e i Compiti Evolutivi correlati

Workshop
LA MATURITA’ PERSONALE E LA MATURITA’ RELAZIONALE
Le Dieci Dimensioni della Personalità e la loro Integrazione. I Cinque Amori.
L’approccio Sistemico-Relazionale
 

Workshop
IL PERCORSO DEL DISAGIO
Fattori Rischio, Indici Predittivi di Disagio e Fattori Protettivi della Salute

 


Il nostro Centro organizza tantissime attività per i giovani... puoi richiederle
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