PICCOLA
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE “OASI DON BOSCO”
a r.l.
O.N.L.U.S.
Via Enna, 2 - 97014 ISPICA (RG) - P.IVA 01070380884
- Tel\Fax 0932/700108 – Cell. 338/9839818 – 339/4467193
COMUNITA’ ALLOGGIO PER MINORI
“OASI DON BOSCO”
OASI DON BOSCO
Casa per chi non ha casa
Voce di chi non ha voce
Un’Oasi di Pace e di Serenità...
Alla presidenza del Consiglio dei Ministri
Ufficio Nazionale per il Servizio Civile
Via San Martino della Battaglia n. 6
00185 ROMA
Approvazione progetto denominato
“ Casa Solidale ”
per l’impiego di volontari nel servizio civile nazionale
|
PROGETTO PER L'IMPIEGO DI VOLONTARI NEL SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
PARTE I
Titolo del
progetto:
Casa Solidale
Settore “ A”
cod. 02 Assistenza Minori:
Il progetto è mirato alle situazioni di disagio giovanile.
PICCOLA SOC. COOP. SOCIALE “OASI DON BOSCO”
a r.l. O.N.L.U.S.
Via Enna, 2 - 97014 ISPICA (RG) - P.IVA 01070380884
Infoline: Tel\Fax 0932/700108 – Cell. 338/9839818 – 339/4467193
www.oasidonbosco.it –
info@oasidonbosco.it
Collaboreranno le
associazioni di volontariato della città.
Progetto a
carattere finalizzato
Descrizione del
contesto territoriale:
Il comune di Ispica conta circa 14.700 abitanti, l’economia
e lo sviluppo della città sono legate alla produzione e raccolta di
primaticci a tutt’oggi associata alla produzione e trasformazione del
prodotto. Tale situazione di benessere economico è stata
caratterizzata dalla presenza di diverse iniziative nel settore
terziario e da una espansione topografica della città con migrazione
interne dei residenti, dalle zone storiche verso quartieri
residenziali di edilizia pubblica e privata siti in periferia (zona
167, zona di espansione “Eremo delle Grazie”).
Il turismo, purtroppo, non si è incrementato per diversi motivi: la
mancata valorizzazione della zona costiera che pur essendo molto
bella, è sprovvista dei servizi adeguati (es. costruzione di panchine
e piazze che costeggiano il mare, luoghi di ritrovo per i giovani),
del Parco Archeologico Forza, della Cava d’Ispica e della strada
“Barriera”.
Le tradizioni culturali di Ispica sono legate da un profondo
sentimento religioso sviluppandosi sulla scorta di consuetudini
secolari, attorno ai quali negli anni e soprattutto di recente si sono
organizzate delle associazioni giovanili collegate alle comunità
parrocchiali, in grado di costituire un primo “Incubatore Sociale” per
gli adolescenti del nostro territorio.
Lo sviluppo ed il benessere economico hanno tuttavia determinato
situazioni di squilibrio tipiche di ogni realtà cittadina avanzata:
elevati gli indici di disoccupazione, a causa di un mercato del lavoro
ormai inflazionato, che associato alle condizioni di povertà morale,
materiale e culturale di alcuni nuclei familiari, hanno provocato la
nascita di cronicizzazione di comportamenti assistenziali. Si nota uno
scollamento tra i valori genuini, ma rigidi e statici, di una cultura
contadina e il dinamismo imposto da nuovi valori e modelli di
comportamento delle nuove generazioni.
Rispetto a tali atteggiamenti nel corso degli anni si è organizzata
spontaneamente, accanto ad una risposta pubblica, una offerta di
“servizi” promossa da associazioni di volontariato caratterizzata
dalla partecipazione di giovani e di gruppi famiglia laiche e/o spinte
da motivazioni religiose a sostegno delle famiglie in difficoltà con
presenza di minori. Il contesto urbano conta anche la presenza di
cittadini extracomunitari, alcuni dei quali inserti nel contesto
sociale con le proprie famiglie.
Dal 1998 la cooperativa svolge attività di assistenza ai minori in
difficoltà e da più di un anno è stata potenziata l’attività con
l’apertura ad Ispica (Rg) nel centro urbano la Comunità Alloggio per
minori OASI DON BOSCO” ai sensi della legge regionale 22/1986. Essa
accoglie, infatti, tutte le persone in difficoltà, rivolgendo
un’attenzione particolare ai bambini e ai giovani, con l’intento di
rendere più bella la loro vita: la casa di chi non ha casa, la voce
di chi non ha voce, un’Oasi di Pace per tutti.
Tutto ciò nasce dalla consapevolezza dei Bisogni non solo Materiali,
ma anche Psicologici, Relazionali, Affettivi e Valoriali che vivono
gli uomini del nostro tempo. In tal modo, la Comunità si propone di
offrire servizi di Sostegno e Formazione condotti da Personale
altamente Motivato e Specializzato nel delicato settore
Psicopedagogico. Grazie al sostegno delle forze del Volontariato
Sociale della Città di Ispica, che da qualche anno operano in questa
direzione, nasce una sinergia che dà vita a un Protocollo
d’Intesa tra le Associazioni di volontariato della città e
l’Oasi don Bosco a cui viene affidata l’apertura della suddetta
Comunità.
Sostegno affettivo e psicologico ai minori ospiti in comunità
alloggio. Supporto a servizi erogati in comunità dagli operatori
dell’ente . Il volontario ha come caratteristica principale quella di
realizzarsi per un progetto sociale al di fuori di una logica di tipo
contrattuale pertanto la finalità del progetto è quella di favorire la
sensibilizzazione nei confronti dei minori, delle famiglie di
appartenenza e dell’ambiente cittadino, alla ricerca di aiuto e
protezione nelle diverse attività di intervento. Dal punto di vista
assistenziale e riabilitativo, il progetto assume significato
caratterizzandosi per l'autenticità dell'azione dei volontari
nell'evidenziare i valori della solidarietà nei confronti dei minori
in disagio per condizione familiare, per microcriminalità per
differenze di razza ecc,.
Il progetto è collegato con le altre attività dell'ente, delle
Parrocchie, e delle associazioni del settore. Assume un valore in
ambito assistenziale, come supporto alle politiche familiari e dei
minori.
Descrizione
delle specifiche attività
Il progetto propone attività di vigilanza da parte dei volontari ,
accompagnamento ad attività culturali e ricreative, ausilio durante i
pasti e le attività di pulizia degli ambienti e ove necessita
assistenza igienica-personale dei minori, attività di aggregazione e
nella quotidianità un supporto all'istruzione. Attività di supporto
per le necessità di conduzione della comunità alloggio. La gestione
del tempo libero nei casi di temporanea impossibilità o carenza da
parte della famiglia ad assicurare tale funzione ed un sostegno
educativo per supportare situazioni di disagio. Prevede, inoltre, ove
necessario, interventi di assistenza domiciliare e di aggregazione con
lo scopo di garantire un supporto e stimolare le residue potenzialità
del soggetto per mantenere lo stesso, nel proprio ambiente di vita con
un forte collegamento con le realtà associative e dei servizi sociali
presenti sul territorio. L'intervento è mirato inoltre al supporto, ed
allo stimolo alla partecipazione scolastica ed è rivolto a soggetti
con ridotta capacità di apprendimento. La presenza del volontario è di
stimolo per favorire le relazioni tra gli studenti mediante
l'organizzazione di attività ricreative, sociali e culturali, ed
altresì degli incontri sociali rivolti alle altre fasce di popolazione
con un supporto alle strutture dell’ente.
VALIDAZIONE DEL PROGETTO
La validazione del progetto è data dalla adesione manifestata dal
Comune di Ispica con nota del 19/06/03.
Dodici mesi.
Data di avvio del progetto
Gennaio 2004
SEDE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
ISPICA
PICCOLA SOC. COOP. SOCIALE “OASI DON BOSCO”
a r.l. O.N.L.U.S.
Via Enna, 2 - 97014 ISPICA (RG) - P.IVA 01070380884
Infoline: Tel\Fax 0932/700108 – Cell. 338/9839818 – 339/4467193
www.oasidonbosco.it –
info@oasidonbosco.it
Responsabile del progetto
Dott. Impera Carmelo
Educatore Blandizzi Sebastiano – Assistente Sociale Franzò Stefano
Numero dei volontari da impiegare
4 (quattro) senza vitto e alloggio
0rario settimanale di servizio dei volontari
36 ore settimanali articolate su 6 giorni. L'orario è flessibile e
sarà concordato con il responsabile del progetto e definito con le
effettive esigenze di servizio.
Eventuali requisiti richiesti ai candidati
Diploma di scuola media inferiore; priorità a chi è in possesso di
diploma di scuola media superiore e/o abbia svolto attività di
volontariato. Attitudini all’assistenza.
Eventuali particolari obblighi di espletamento durante il periodo di
servizio
Flessibilità oraria anche al di fuori delle fasce previste per
eventuali motivate esigenze di servizio, motivazione e disponibilità
al pernottamento ove necessario. Rispetto delle direttive impartite e
dell’orario previsto e delle mansioni da svolgere, disponibilità e
discrezione, comportamento adeguato alle regole sociali. Massima
riservatezza.
Crediti formativi connessi all’espletamento del servizio
Verrà garantito un credito formativo ai volontari, valido ai fini
del curriculum vitae e formativo mediate l’utilizzo della
convenzione già sottoscritta in data 28/03/03 prot. n. 996 con
l’Università degli Studi di Catania Facoltà di Scienze delle
Formazione.
L’attività progettuale comporterà un forte impatto emotivo nei giovani
che si troveranno ad affrontare una realtà e dei vissuti differenti
dove la sofferenza è anche crescita individuale, per visione
differente di ciò che si deve alla vita stessa poiché il benessere
sociale, la solidarietà, sono principi cardini di una società civile e
a misura d’uomo.
Orario settimanale del personale dell’ente
Coincidente con quello degli operatori e concordato con il
responsabile del progetto, compatibilmente con le esigenze di
servizio.
Verrà garantita con comunicati stampa e affissione avviso presso
l’albo del Comune di Ispica e sito internet della cooperativa.
Criteri previsti per la selezione
Circolare 30-maggio-2002
Piano di monitoraggio e acquisizioni per la crescita individuale dei
volontari
Esperienze nelle relazioni umane secondo i valori primari della
solidarietà, rispetto per la persona, integrazione sociale. I giovani
maturano un'esperienza di vita sociale come il frutto di una
collaborazione e come lo scambio di idee e culture, e un’esperienza
arricchente, un continuo tirocinio ed una continua correlazione tra
l'interesse personale e quello collettivo. Per i giovani incontrare
“l’altro”, soprattutto in situazioni diverse da quelle conosciute,
rappresenta la possibilità di uscire dal confine della propria storia
personale; si ha così l'opportunità di incontrare individui in
condizioni di sofferenza o marginalità, un volontario si presenta come
un vera “scuola di vita" che favorisce la crescita di una sensibilità,
di una capacità di incontro umano e un'esperienza di dialogo fondata
sulla relazione. Non esiste solo il dialogo attraverso le parole, ma
anche quello del gesto espresso mediante il vissuto, il comportamento,
l'attenzione, la collaborazione. Il volontariato diventa quindi
"cura", ascolto, costruzione di una cultura solidale, nel rispetto
della complessità. Il volontario può assumere meglio la valenza
formativa intesa come preparazione riguardante la fase della vita o
come inizio di un percorso da continuare nella vita adulta.
Ulteriori informazioni utili
Gli elementi per la valutazione del progetto riguardano gli strumenti
utilizzati per verificare l'efficacia dell'intervento.
I momenti di verifica sono:
·
Gli
incontri collettivi mensili ed individuali settimanali (iniziali,
intermedi, finali) con l’operatore dell’Ente;
·
verifica degli obiettivi di progetto nell'ambito delle singole
attività;
·
monitoraggio continuo sulle attività prestate.
La Cooperativa mette a disposizione per la formazione del volontario
gli operatori e gli assistenti sociali di cui dispone .
Si procederà con l'affiancamento agli operatori per conoscere il
bacino di utenza ed approfondire le modalità operative. Per svolgere
le mansioni descritte, verrà attivata una polizza assicurativa per la
copertura di eventuali infortuni a cura dell’ufficio nazionale. L'Ente
metterà inoltre eventualmente a disposizione i mezzi di servizio per
il coordinamento del progetto.
€ 500,00 da parte dell’ente promotore.
Risorse Tecniche strumentali
Utilizzo di computer, fax, internet (linea ADSL), linee telefoniche,
n. 1 autocarro, n.1 monovolume (n. 7 posti a sedere), fotocopiatrice,
n. 4 casse acustiche Erik, n. 2 mixer, n. 3 radio microfoni, n. 2
lettori, n. 6 microfoni, n. 2 amplificatori.
PARTE I I
FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
Formazione generale e specifica dei volontari impegnati nel progetto
denominato
CASA SOLIDALE
Comunità Oasi don Bosco via Enna 2 Ispica (RG) - 97014
In proprio presso l’ente.
Formazione ed addestramento dei volontari al fine di garantire i
servizi previsti dal progetto.
60 ore
Riferimenti teorici alla normativa che regolamenta le linee guida
dell'area dei servizi socio assistenziali e dei riferimenti di base
rispetto ai settori di intervento. Elementi per la sicurezza nei
luoghi di lavoro.
Supporti teorici ed alla casistica a cura dei funzionari sociali
preposti al settore scolastico, di insegnanti di sostegno, assistenti
ed educatori della cooperativa, nonché di ausiliari
socio-assistenziali; affiancamenti agli operatori specializzati dei
servizi assistenziali per prendere contatto con le realtà
assistenziali seguite.
Non necessitano particolari risorse, considerate le professionalità di
cui dispone la Cooperativa.
Monitoraggio periodico con cadenza settimanale con i funzionari
sociali responsabili dei settori in progetto. Per accertare il
progressivo inserimento a livello teorico e pratico negli ambiti di
riferimento.
Gli elementi per la valutazione del progetto riguardano gli strumenti
utilizzati per verificare l'efficacia dell'intervento. Per i volontari
vi sarà un’apertura massima alle loro esigenze, chiederemo loro di
essere a loro volta soggetti attivi e propositivi nell’ambito
progettuale; intendendo con ciò che se hanno idee, proposte utili al
progetto per continua azione di retroazione (feedback) verranno prese
in considerazione .
Disponibilità a corsi organizzati dall’Ufficio Nazionale per il
Servizio Civile.
I momenti di verifica sono
·
gli incontri collettivi settimanali ed individuali (iniziali,
intermedi e finali) con l’assistente sociale della Cooperativa.
·
verifica degli obiettivi di progetto nell'ambito delle singole
attività - gli obiettivi raggiunti dagli assistiti attraverso una
serie di interventi.
·
le relazioni di verifica ed i commenti degli operatori coinvolti.
FORMAZIONE DEI RESPONSABILI del progetto “casa solidale”
Comunità Oasi Don Bosco via Enna 2 Ispica (Rg) – 97014
In proprio presso l’ente
I responsabili del progetto “Casa Solidale” sono chiamati alla
realizzazione del progetto stesso, per cui i processi formativi
vertono su tre aree:
·
sapere: acquisire conoscenze;
·
saper essere:
lavorare sui propri atteggiamenti e modi d’essere nella relazione con
i volontari e con i giovani della comunità;
·
saper fare: acquisire nuove abilità di conduzione di gruppo,
promozione dell’agio e prevenzione del disagio.
Il
progetto prevede che i responsabili alla fine del corso abbiano
raggiunto i seguenti obiettivi:
·
Siano a conoscenza della differenza che esiste tra il disagio
evolutivo e il disagio cronicizzato;
·
Conoscano il modello Regoliosi del percorso del
Disagio: le 5 “D” maledette (Disagio evolutivo, Disagio
cronicizzato, Disadattamento, Devianza, Delinquenza);
·
Conoscano i Fattori Protettivi della Salute (Indicatori
della qualità della vita);
·
Conoscano gli Indici Predittivi e i Fattori Rischio del
Disagio Giovanile;
·
Conoscano i principi dell’Ascolto Empatico;
·
Sappiano leggere i segnali del corpo, della mimica facciale,
il tono e il timbro della voce, il modo di occupare lo spazio (prossemica),
etc…;
·
Siano capaci di Trasferire le sopraindicate Abilità ai volontari.
30 ore
-
incontri collettivi settimanali ed individuali
(iniziali, intermedi e finali) con i formatori della cooperativa;
-
Circle-time formativi;
-
Lavori di gruppo – incontri personali
Si manifesta la disponibilità a fare partecipare i responsabili e
l’equipe della Cooperativa a seminari e convegni organizzati
dall’Ufficio Nazionale come da altri Enti, preposti dall’Ufficio.
Non
necessitano particolari risorse, considerate le professionalità di cui
dispone la Cooperativa.
I momenti di verifica sono:
·
verifica degli obiettivi di progetto nell'ambito delle singole
attività (intermedi e finali);
·
le
relazioni di verifica ed i commenti dei volontari coinvolti.
Ispica, lì 17 giugno 2003
il Rappresentante legale della Cooperativa
Dott. Carmelo Impera |